La Charlotte è un dolce al cucchiaio di origine francese, una specie di scatola di savoiardi o lingue di gatto con all’interno una bavarese alla vaniglia.
La Charlotte si serve calda ma soprattutto fredda ( si tiene in frigo prima di servire) e prevede numerose varianti.
Le più famose sono quella al cioccolato, quella alle mele e alla frutta che in base alla stagione varia dalle fragole, all´ananas ai lamponi…
La versione classica prevede una bagna di liquore, uova, crema chantilly e gelatina per addensare il composto.
Da questo si capisce che è un dolce molto calorico, ricco di grassi e proteine ma anche di vitamina A e D.
Pare che questa torta sia stata inventata da uno dei più grandi cuochi francesi, Marie Antonin Careme, che lavorava presso la corte inglese di Giorgio III.
Preparò questo dolce elegante e delicato in onore della moglie del re e poi affinò ulteriormente la ricetta quando si trasferì alla corte dello Zar Alessandro I di Russia a San Pietroburgo.
Forse anche per la sua origine, la Charlotte è un dolce che difficilmente si trova nelle nostre pasticcerie o ristoranti ma, se preparato bene, è molto gustoso e scenografico.
Di seguito riportiamo una variante della classica Charlotte che prevede al suo interno i lamponi.
Ingredienti per una torta per 12 persone:
1 disco di pan di Spagna (se non volete prepararlo, esiste già tagliato in dischi in tutti i supermercati)
150 gr di lingue di gatto
900 gr di lamponi
300 ml di panna fresca da montare
14 gr di gelatina in fogli
120 gr di zucchero
250 gr di zucchero di canna
1 limone non trattato
1 bicchierino di Cointreau
1 cucchiaio di zucchero a velo
Procedimento
Il primo passo è fare la crema bavarese che è la base della Charlotte.
Questa crema pur avendo origini francesi, prende il nome dalla regione tedesca della Baviera.
Frullate la metà dei lamponi con il succo di limone e 100 grammi di zucchero.
Ammorbidite in acqua fredda e strizzate 12 grammi di gelatina e scioglietela in 5 cucchiai di panna liquida calda.
Filtrate il frullato e versatelo in una ciotola con acqua e ghiaccio e mescolate energicamente fino a quando il composto non si sarà un po’ addensato.
Montate la panna rimasta e aggiungetela alla crema.
Sciogliete in pochissima acqua lo zucchero semolato rimasto e usate un fuoco bassissimo. Spegnete e aggiungete il liquore.
Mettete il disco di pan di Spagna in uno stampo a cerniera (facile da usare, antiaderente e con i fondi intercambiabili) di 24-26 cm di diametro.
Versate sopra la metà della crema di lamponi, mettete dei lamponi interi un po’ su tutta la superficie e coprite con il resto della crema.
Mettete in frigo per almeno 6 ore.
Frullate 100 grammi di lamponi (filtrate per eliminare i semi), scaldate 2 cucchiai e sciogliete la gelatina rimasta ( sempre precedentemente ammorbidita e strizzata).
Unitela al frullato e aggiungete anche lo zucchero di canna.
Versatela sul dolce facendola roteare molto velocemente per coprire tutta la superficie.
Togliete il dolce dallo stampo; spalmate il bordo con la panna montata rimasta e, tutt’intorno, sistemate le lingue di gatto.
Distribuite sopra i lamponi interi rimasti, spolverizzate con zucchero a velo e servite su un bel piatto da portata.
Note
Potete sostituire le lingue di gatto con i savoiardi come del resto prevede la ricetta classica. Le lingue di gatto, però, rendono il dolce più croccante ed è meno probabile che si rompano durante la preparazione.
Se preferite un gusto più forte potete bagnare le lingue di gatto nel liquore; se preferite un sapore più cremoso, invece, nel latte.
I lamponi, per essere buoni, devono essere sodi, non schiacciati e di colore rosso vivo.
Per sciacquarli basta metterli in un colino e passarli velocemente sotto l´ acqua fredda.
Per asciugarli metteteli su più strati di carta assorbente e tamponateli delicatamente.