Per riversare i film dalla videocassetta analogica (non necessariamente Vhs) al disco Dvd-R oppure Dvd+R leggibile sulla maggioranza dei Dvd player da salotto non occorre un’attrezzatura eccessivamente costosa.
Più in dettaglio, se ci si accontenta di un risultato qualitativo amatoriale servono: a) un pc con disco fisso di capacità sufficiente per contenere il filmato Vhs in formato non compresso. La capacità esatta dipende dalla risoluzione che si vuole dare al risultato finale, tenendo conto del fatto che i limiti del video analogico tradizionale impediscono di raggiungere la risoluzione nativa del formato Dvd.
Volendo riversare tre ore in un solo passaggio ininterrotto (ma non è indispensabile procedere in questo modo) ci si può orientare verso dischi da 80 Gb; b) una scheda di acquisizione video per slot Pci da installare nel pc, dotata d’ingresso video, preferibilmente del tipo Y/C S-Vhs; c) un cavo di collegamento AV che dalla presa Scart del videoregistratore porta al connettore d’ingresso video della scheda di acquisizione e ai connettori d’ingresso audio della scheda sonora; d) un masterizzatore Dvd-R; e) un software per la creazione dei dischi Dvd video, che di solito è venduto assieme al masterizzatore.
Chi non ha competenze sufficienti per configurare e armonizzare il funzionamento di tutti questi componenti dovrebbe scegliere una soluzione semiprofessionale già pronta..