In Italia la cornacchia grigia è sedentaria e nidificante in tutta la penisola. Frequenta ogni tipo di ambiente in particolare ambienti rurali caratterizzati da agricoltura a indirizzo intensivo, prati stabili, il margine dei boschi, dei pioppeti industriali e il corso dei fiumi.
Ha dimensioni medio-grandi (lunghezza cm 46, peso gr 430-580), becco grosso, massiccio e curvo all’apice, coda mediamente arrotondata, ali piuttosto lunghe e larghe, zampe robuste.
In entrambi i sessi il piumaggio è grigio sul dorso del collo, scapolari, dorso, groppone, petto, ventre, sottocoda e ascellari, mentre le restanti parti, compreso il becco e le zampe, sono nere.
In volo si distingue dalla cornacchia nera per la colorazione grigia, che contrasta nettamente con le parti nere.
Utilizza una vastissima gamma di fonti alimentari: si ciba di insetti (coleotteri e ortotteri), molluschi, anellidi ed altri invertebrati, anfibi, piccoli uccelli e le loro uova, piccoli mammiferi, animali feriti e malati di media e piccola mole, carogne, semi (specialmente di cereali germinati), frutta, bacche, ortaggi, qualsiasi resto di origine naturale e di rifiuto di origine umana.
Di indole accorta e sospettosa, si alimenta soprattutto sul terreno.
Possiede un volo diritto a lenti battiti d’ala e in genere non si porta a grandi altezze.
Pur trattandosi di una specie decisamente sociale con una struttura sociale molto gerarchica, vive in coppie o in gruppetti di qualche decina di individui. Verso la fine dell’inverno si osserva un rafforzamento del legame tra i membri della coppia e in marzo inizia la costruzione del nido ad opera soprattutto della femmina. Il nido è costruito sopra il ramo robusto e biforcuto di un albero ad una quindicina di metri d’altezza o, più di rado, su pareti rocciose o sul terreno.
Alla fine di marzo vengono deposte 4-7 uova, che sono covate per 18-20 giorni dalla sola femmina, mentre il maschio provvede a procurarle il cibo.
I giovani sono accuditi da entrambi i genitori fino all’età di circa un mese, e restano uniti alla famiglia per tutto l’inverno successivo.
La cornacchia grigia è una specie monogama e la femmina depone una volta all’anno.
Risulta essere commensale dell’uomo e raggiunge le massime frequenze negli ambienti moderatamente antropizzati.