In edilizia l’isolamento termico ha lo scopo di impedire il passaggio del calore attraverso le pareti che racchiudono gli ambienti al fine di mantenere costante la temperatura interna risparmiando sul consumo energetico. Difendersi dal caldo e dal freddo costa ma il risparmio è sicuro ed in pochi anni le spese iniziali saranno ammortizzate mentre i benefici continueranno.
In edilizia esiste un’enorme varietà di materiali atti a isolare termicamente la casa. Un materiale è considerato isolante quando il suo coefficiente di conducibilita termica è inferiore 0,10 kcal/m.h.°C.
Il coefficiente di conduzione termica di un certo materiale puo’ essere definito come la quantità di calore che attraversa in un’ora un mq di una parete spesso un metro ed esprime la capacità di un corpo di essere buono o cattivo conduttore.
Osservare questo dato è fondamentale perchè la capacità di un corpo di essere isolante non è data dalla composizione del materiale o dalla sua struttura molecolare ma dall’aria imprigionata che ne aumenta le sue proprietà isolanti. Usare un materiale o l’altro non è la stessa cosa.
Per isolare termicamente una parete esterna od un soffitto si fà un’isolamento “a cappotto” che può essere realizzato con intonaco o con pannelli.
L’isolamento “a cappotto” con intonaco consiste nell’applicare un intonaco premiscelato a base di materiale coibente, leganti idraulici e additivi. Il materiale coibente può essere sia di origine naturale ( sughero, fibra di legno silicato di calcio) sia di sintesi (polistirolo, polistirene, poliuretano).
Con questo sistema si eliminano le dispersioni dovute ai ponti termici (punto di discontinuità costruttiva o di materiali con minor resistenza al freddo causa principale dell’insorgere dello scuramento di quelle zone) e si garantisce la respirabilità della casa.
Posa in opera: come per qualsiasi tipo di intonaco- è importante preparare la superficie da trattare.Il supporto deve essere pulito, sufficientemente solido, privo di parti incoerenti, polvere e residui di materiali e sufficientemente assorbente. Bagnare la parete con acqua e applicare l’intonaco isolante nello spessore massimo di 6cm.Si completa con l’intonaco di finitura che oltre ad una funzione estetica ha lo scopo di proteggere l’intonaco sia dai raggi ultravioletti (polistirolo e polistirene sono particolarmente sensibili) sia dalle intemperie.
L’isolamento “a cappotto” con pannello isolante consiste nell’applicare sulla parete esterna dei pannelli isolanti rifiniti con un’opportuno intonaco di finitura armato con rete . Anche in questo caso il materiale coibente può essere di origine naturale o di sintesi ed anche in questo caso si eliminano .i ponti termici.
Posa in opera: dopo aver pulito il supporto si applica un profilo di arresto dei pannelli dello spessore del coibente in corrispondenza del bordo inferiore della parete.Si prepara la colla e la si applica sui bordi e parti centrali del pannello che verrà attaccato al muro partendo dal profilo d’arresto. Aiutandoci con una riga d’alluminio controlliamo la planarità della superficie. Man mano che si sale si sfalsano i giunti di accostamento: è opportuno una volta che la colla è tirata rinforzare l’adesione del pannello con tasselli adeguati
Roberto Granda è un appassionato di tecnologia e di tutto ciò che riguarda il mondo del fai da te e dei lavori domestici. Sul suo sito web, pubblica guide e tutorial su questi argomenti, con l'obiettivo di condividere la sua conoscenza con il maggior numero possibile di persone.