Come Insegnare l’Utilizzo della Lettiera al Gatto

Avete deciso di prendere in casa vostra un cucciolo di gatto ed avete acquistato tutto l’occorrente per la sua crescita ed il suo gioco. Elemento fondamentale in questo ambito è la lettiera igienica, nella quale il micio dovrà espletare i suoi bisogni corporali. Come insegnare al piccolo ad utilizzarla all’occorrenza? E’ la domanda che si pongono tutti i neo possessori di un gatto quando, terminata la fase dello svezzamento, il gatto è pronto a stare per conto proprio.

Come scegliere la lettiera per il gatto

Scegliere la lettiera per il tuo gatto è importante sia per il benessere dell’animale che per la gestione dell’igiene domestica. Ci sono diversi tipi di lettiere disponibili sul mercato, ognuna con caratteristiche e vantaggi specifici. Ecco alcuni fattori da considerare quando si sceglie la lettiera per il tuo gatto.

Assorbenza e agglomerazione: Una buona lettiera dovrebbe assorbire rapidamente l’urina e formare agglomerati solidi che possano essere facilmente rimossi. Le lettiere agglomeranti a base di argilla, come quelle a base di bentonite, sono molto popolari e efficaci per formare agglomerati compatti. Tuttavia, alcune persone preferiscono lettiere biodegradabili a base di materiali vegetali, come segatura, mais, frumento o carta riciclata, che offrono un’alternativa più ecologica.

Controllo degli odori: La lettiera dovrebbe essere in grado di neutralizzare gli odori e mantenere l’ambiente circostante fresco e pulito. Alcune lettiere contengono additivi come carbone attivo, bicarbonato di sodio o profumi per migliorare il controllo degli odori. Tuttavia, è importante notare che alcuni gatti potrebbero essere sensibili a profumi forti, quindi potrebbe essere necessario optare per una lettiera senza profumo o con un profumo delicato.

Polvere e tracciabilità: Le lettiere con basso contenuto di polvere sono preferibili, in quanto riducono il rischio di problemi respiratori per il gatto e mantengono l’area circostante alla lettiera più pulita. Inoltre, la tracciabilità è un altro fattore da considerare: alcune lettiere tendono a rimanere attaccate alle zampe del gatto e vengono trascinate fuori dal contenitore, mentre altre sono meno inclini a farlo.

Biodegradabilità e smaltimento: Se l’ecologia è una priorità per te, opta per lettiere biodegradabili e compostabili a base di materiali vegetali come segatura, mais, frumento o carta riciclata. Questi tipi di lettiere sono più facili da smaltire e hanno un impatto ambientale inferiore rispetto alle lettiere a base di argilla.

Prezzo e disponibilità: Il costo e la disponibilità della lettiera possono variare a seconda del tipo e del marchio. Valuta il rapporto qualità-prezzo e tieni presente che alcune lettiere di alta qualità potrebbero durare più a lungo e richiedere una manutenzione meno frequente, il che potrebbe compensare un prezzo iniziale più elevato.

Preferenze del gatto: Infine, è importante tenere conto delle preferenze del tuo gatto. Alcuni gatti potrebbero essere più selettivi riguardo alla consistenza o al profumo della lettiera. Potrebbe essere necessario provare diverse lettiere per determinare quale funziona meglio per il tuo gatto e per te.

Come insegnare l’utilizzo della lettiera

Bisogna innanzitutto precisare che, se il gattino è stato cresciuto dalla madre in un ambiente domestico con la cassetta per i bisogni a disposizione, è molto probabile che, imitandola, impari subito a fare la pipì nel posto giusto.

Se, al contrario, il micetto era orfano o cresciuto all’aria aperta sicuramente non è ancora entrato in contatto con la lettiera e, per questa ragione, occorre abituarlo partendo da zero. Non è complicato, bisogna seguire poche e semplici regole: innanzitutto posizionatela in un punto facilmente raggiungibile ma al riparo da disturbi. Mettetela lontano, dunque, da sorgenti rumorose quali, ad esempio, la lavatrice o altri elettrodomestici di uso abituale.

La lettiera, inoltre, va tenuta ad una distanza di qualche metro dal cibo e dalla cesta del gatto. Quando il gatto avrà terminato il suo pasto, prendiamolo e mettiamolo nella cassettina igienica di modo che comprenda che quello è il luogo destinato all’evacuazione e, una volta fatto il bisogno, lodiamolo e diamogli una ghiotta ricompensa con un biscottino o parte del suo cibo preferito.

Se il cucciolo dovesse sporcare fuori dalla lettiera, laviamo subito il pavimento con acqua e saponi neutri di tipo marsiglia. Non utilizzare mai l’ammoniaca che richiama l’odore delle sue urine e potrebbe incentivarlo ad utilizzare quel preciso punto come suo bagno personale. E’ importante, poi, trovare la sabbia giusta per il proprio animale ed evitare di passare ad altri prodotti se il gatto dovesse essersi già abituato a quella. La lettiera va mantenuta pulita il più possibile rimuovendo in fretta le sue feci e le palline di sabbietta bagnata dalla pipi’: il gatto è un animale pulito e, pertanto, potrebbe non gradire di dover entrare in un bagno sporco.

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Roberto Granda è un appassionato di tecnologia e di tutto ciò che riguarda il mondo del fai da te e dei lavori domestici. Sul suo sito web, pubblica guide e tutorial su questi argomenti, con l'obiettivo di condividere la sua conoscenza con il maggior numero possibile di persone.