Di solito un fotografo può adottare una di due mentalità: la mentalità “scatta e basta”, che si basa solo su poche regole principali, e la mentalità “attenta“, che si basa sull’esecuzione rigida delle regole che si apprendono nei corsi, libri, dagli altri fotografi ecc. Io seguo la prima, ma per entrambe le mentalità c’è comunque sempre qualche regola da seguire. E vedremo 5 consigli/regole che tutti noi dovremmo sempre seguire.
Indice
La regola più importante – La regola dei terzi
La regola dei terzi è probabilmente la regola più importante, che deriva persino dalla pittura. La regola è semplice: mai porre il soggetto della foto al centro. Nella maggior parte delle foto in cui c’è un soggetto, la foto può essere molto più dinamica se tale soggetto si trova a destra o a sinistra della foto. Ad esempio può essere molto utile nei ritratti, se ad esempio io fotografo un prete, sarebbe perfetto fare un ritratto del prete alla sinistra o alla destra della foto, in modo che dietro posso mostrare la sua chiesa. In questo modo avrò un ritratto perfetto del prete e del suo ambiente “di vita”. Poi è ovvio, ci sono delle eccezioni, ci sono ritratti in cui il soggetto è meglio che sia perfettamente al centro, specialmente nei ritratti in cui si vede solo il viso. Il mio consiglio comunque è di stare sempre attenti a posizionare il soggetto, nella maggior parte dei casi, la posizione del soggetto può cambiare completamente la bellezza e il significato che vuoi dare alla foto.
L’orario della foto
Un’altra “regola” importante da seguire è l’attenzione all’orario in cui si faranno le foto. Tutti sappiamo che all’alba e al tramonto si catturano foto più belle. E non solo perché c’è il sole che sorge e tramonta, ma anche perché i colori dei raggi del sole sono diversi. Nelle ore in cui il sole sorge e tramonta la foto assumerà delle tonalità di colore che la renderanno più bella. In poche parole, qualsiasi cosa tu fotografi (animali, panorami, persone), la foto sarà più bella se scattata all’alba o al tramonto che nel primo pomeriggio.
Cerca la bellezza e il significato
Certe volte, soprattutto tra i giovani, c’è secondo me troppa ricerca della foto simbolica e artistica. Ovviamente qui si tratta di gusti, ma il mio consiglio è sempre quello di cercare significato e bellezza al tempo stesso. Ad esempio quante foto ho visto delle gocce che si infrangono nelle pozzanghere, possono sembrare simboliche e belle, ma in realtà, riflettendoci, non hanno alcun significato e forse non sono nemmeno troppo belle. La foto qui sopra che ho scattato del mio cane personalmente mi piace molto, in quanto c’è un soggetto e ci sono dei colori che la rendono una foto discreta, e al tempo stesso l’espressione del cane conferisce un significato alla foto, che può essere quello della solitudine di un cane d’appartamento o qualsiasi altra cosa. Quindi, sempre che tu non sia in contrasto con la mia opinione, cerca sempre di portare sia significato che bellezza nei tuoi scatti. Per bellezza intendo che la foto deve avere un soggetto, dei colori (a meno ché non stia meglio in bianco e nero), un bell’ambiente e a volte anche una piccola post-produzione (con Photoshop e con altri programmi di grafica).
Cerca sempre la massima qualità
Privilegia sempre la qualità che il numero delle foto. Nella macchina fotografica imposta sempre la qualità massima. Quindi per ogni foto controlla sempre attentamente che il fuoco venga fatto accuratamente e controlla sempre l’apertura. Questi due controlli ti servono per trovare sempre la massima nitidezza. Una volta che hai scattato la foto, riguardala bene dal display, che può ingannare (quante volte mi sono ritrovato foto bellissime sul display della macchina che poi, una volta caricate sul computer si sono scoperte una delusione). Nel display fai sempre zoom sui dettagli, per capire se la foto sia venuta nitida al 100%. E soprattutto devi avere un buon occhio per i colori, nel display piccolo una foto di un tramonto può sempre apparire molto più bella che sul computer.
L’angolatura giusta
Normalmente frontalmente una foto viene sempre bene. Quando scatti una foto però, prova a muoverti anche di pochi centimetri attorno al soggetto, orizzontalmente e verticalmente. La foto assumerà un significato completamente diverso. In teoria non dovresti aver paura di accovacciarti e persino coricarti per scattare una foto, d’altronde il motivo per cui i fotografi più famosi sono tali è proprio per questo: perché cercano sempre nuove angolature. E per cercare nuove angolature, nuovi punti di vista, devi poterti posizionare in qualsiasi modo e luogo per scattare la foto. Come ho detto, i principianti variano l’angolatura al massimo orizzontalmente, tu prova a cambiare anche verticalmente.
Roberto Granda è un appassionato di tecnologia e di tutto ciò che riguarda il mondo del fai da te e dei lavori domestici. Sul suo sito web, pubblica guide e tutorial su questi argomenti, con l'obiettivo di condividere la sua conoscenza con il maggior numero possibile di persone.